Benvenuti al weekend del rientro fiscale: 15 e 16 settembre 2025, due giorni che rappresentano la fine definitiva dell’estate burocratica italiana. Se il 20 agosto è stato il “Tax Day infernale”, questi due giorni consecutivi sono la prova che settembre non ha nessuna intenzione di farvi riprendere il ritmo con calma. Tra Modello 730, Esterometro, IVA mensile e ritenute, è come se il sistema fiscale volesse ricordarvi che le vacanze sono davvero, definitivamente, finite.

15 settembre: quando il 730 incontra l’Europa
Modello 730/2025: l’ultima chiamata per i dipendenti
Il 15 settembre segna la scadenza finale per la presentazione del Modello 730/2025 (relativo ai redditi 2024). Dopo questa data, chi non ha ancora presentato la dichiarazione dovrà passare al più complesso Modello Redditi entro il 31 ottobre.
Chi è coinvolto:
- Lavoratori dipendenti e pensionati con redditi “semplici”
- Coniugi che presentano dichiarazione congiunta
- Chi ha redditi da locazione, spese detraibili, bonus vari
Il 730: la dichiarazione “facile” che facile non è
Il Modello 730 nasce con l’ambizione di essere la dichiarazione “semplificata” per i contribuenti con situazioni standard. La realtà? Negli anni è diventato un labirinto di quadri, righi e codici che metterebbe in difficoltà un ingegnere aerospaziale.
Le sezioni principali:
- Quadro A: Redditi dei terreni e fabbricati (incluse le locazioni)
- Quadro B: Redditi di lavoro dipendente e assimilati
- Quadro C: Redditi di lavoro autonomo
- Quadro D: Redditi diversi
- Quadro E: Oneri e spese (la parte più “creativa”)
L’effetto “settembre disperato”
Il 15 settembre è tradizionalmente il giorno dei CAF in tilt, delle code infinite e dei contribuenti che scoprono all’ultimo momento di aver perso documenti essenziali durante le vacanze. Un classico della burocrazia italiana: procrastinare fino all’ultimo momento possibile.
Esterometro II trimestre: l’Europa che bussa alla porta
Sempre il 15 settembre scade l’Esterometro del secondo trimestre 2025, la comunicazione delle operazioni con operatori UE che non hanno partita IVA italiana.
Cosa si comunica:
- Acquisti da fornitori UE senza partita IVA italiana
- Vendite a clienti UE senza partita IVA italiana
- Servizi ricevuti da operatori extra-UE
L’Esterometro rappresenta il tentativo dell’Italia di tenere traccia di tutti i flussi commerciali con l’estero. Un sistema che, sulla carta, dovrebbe combattere l’evasione, ma che nella pratica crea un ulteriore adempimento per le aziende che commerciano oltre confine.
La coincidenza non casuale
Il fatto che 730 ed Esterometro scadano lo stesso giorno non è casuale: rappresenta il momento in cui l’Italia fa i conti sia con i redditi interni (730) che con i rapporti commerciali europei (Esterometro). Una sorta di “check-up fiscale” a 360 gradi.
16 settembre: il lunedì delle scadenze multiple
IVA mensile agosto: l’estate che presenta il conto
Il 16 settembre arriva puntuale l’IVA mensile di agosto, spesso gonfiata dalle operazioni di fine estate:
- Fatture di chiusura progetti estivi
- Vendite al dettaglio del periodo turistico
- Servizi stagionali (stabilimenti balneari, strutture ricettive, etc.)
Per molte aziende del settore turistico, l’IVA di agosto rappresenta il momento di “incassare” fiscalmente i risultati dell’intera stagione estiva.
Ritenute agosto: quando il lavoro estivo presenta il conto
Le ritenute d’acconto operate in agosto portano con sé le peculiarità del lavoro estivo:
Ritenute su lavoro dipendente: Spesso includono i premi di fine stagione per i lavoratori del turismo.
Ritenute su lavoro autonomo: Collaborazioni estive, consulenze stagionali, prestazioni turistiche.
Ritenute condominiali: I lavori di manutenzione ordinaria concentrati ad agosto (quando i condomini sono in ferie).
Contributi INPS agosto: la previdenza del rientro
I contributi previdenziali di agosto riflettono le dinamiche occupazionali estive:
- Contratti stagionali al termine
- Straordinari del settore turistico
- Premi di produttività estivi
- Chiusure aziendali programmate
L’effetto “primo lunedì serio”
Il 16 settembre 2025 cade di lunedì, rendendolo simbolicamente il “primo lunedì serio” dopo le vacanze. Una combinazione psicologicamente devastante: rientro al lavoro + scadenze fiscali multiple.
Il weekend della verità fiscale
Sabato 15: l’ultimo weekend di libertà relativa
Il sabato diventa l’ultima occasione per:
- Completare il Modello 730 con calma (relativa)
- Verificare l’Esterometro del secondo trimestre
- Prepararsi mentalmente al lunedì fiscale
Domenica 15: il giorno della resa dei conti
La domenica sera del 15 settembre è tradizionalmente il momento in cui molti contribuenti scoprono di aver dimenticato qualcosa. I CAF online vengono presi d’assalto, i commercialisti ricevono chiamate disperate, e i sistemi telematici dell’Agenzia delle Entrate vivono il loro momento di massimo stress.
Lunedì 16: la realtà che colpisce
Il lunedì mattina porta con sé la dura realtà: le vacanze sono finite, il lavoro riprende, e il fisco presenta immediatamente il conto con IVA, ritenute e contributi.
Le vittime del rientro fiscale
I lavoratori del turismo
Settembre è il mese in cui il settore turistico fa i conti con l’intera stagione. Tra IVA di agosto e ritenute sui compensi estivi, molte aziende si trovano a gestire versamenti importanti proprio quando i ricavi calano drasticamente.
I contribuenti del 730
Chi ha procrastinato la dichiarazione scopre che il 15 settembre non lascia scampo. La scelta è secca: 730 entro oggi o Modello Redditi entro ottobre (molto più complesso).
I commercialisti
Il weekend del 15-16 settembre è storicamente uno dei più stressanti per i professionisti del settore. Tra clienti in ritardo con il 730 e scadenze multiple del 16, è il momento che segna il vero rientro lavorativo.
Strategie di sopravvivenza del weekend fiscale
Per il Modello 730 (scadenza 15 settembre)
Se non avete ancora iniziato:
- Raccogliete tutti i documenti (CU, spese mediche, mutui, etc.)
- Verificate la bozza precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate
- Contattate un CAF o commercialista (se ancora disponibili)
Se siete quasi pronti:
- Controllate tutti i quadri compilati
- Verificate le spese detraibili (spesso si dimenticano)
- Fate una simulazione del risultato finale
Per le scadenze del 16 settembre
IVA mensile agosto:
- Controllate tutte le fatture emesse e ricevute ad agosto
- Verificate i registri IVA del mese
- Preparate l’F24 con codice tributo 6005
Ritenute e contributi:
- Raccogliete tutti i cedolini e le fatture di agosto
- Calcolate ritenute e contributi dovuti
- Preparate gli F24 specifici per ogni tipologia
Il paradosso del rientro graduale
La teoria
Il sistema fiscale italiano, sulla carta, dovrebbe permettere un rientro graduale dalle vacanze. Le scadenze di settembre sono infatti programmate per dare il tempo di riorganizzarsi dopo agosto.
La realtà
Nella pratica, concentrare 730 ed Esterometro il 15 e tutte le scadenze mensili il 16 crea un “muro fiscale” che rende il rientro dalle ferie traumatico quanto un tuffo in acqua gelida.
L’effetto psicologico
Il weekend del 15-16 settembre rappresenta simbolicamente la fine definitiva dell’estate. Non è solo questione di tasse: è il momento in cui la realtà burocratica italiana ti ricorda che le vacanze sono un lusso temporaneo.
La matematica dell’ironia settembrina
Due giorni, infinite complicazioni
In 48 ore si concentrano:
- La dichiarazione più popolare d’Italia (730)
- Il controllo sui rapporti commerciali europei (Esterometro)
- Le scadenze mensili di sempre (IVA, ritenute, contributi)
L’effetto domino
Il 15 settembre influenza il 16: chi passa la giornata a completare il 730 rischia di dimenticare le scadenze del lunedì. Un effetto domino che colpisce migliaia di contribuenti.
La tradizione che continua
Ogni anno la stessa storia: procrastinazione estiva, panico di metà settembre, promesse di organizzarsi meglio l’anno prossimo. Una tradizione italiana più salda delle sagre paesane.
Il verdetto del weekend fiscale
Il 15-16 settembre 2025 rappresenta il momento di verità dell’estate fiscale italiana: due giorni che decidono come affronterete il resto dell’autunno burocratico.
Chi supera questo weekend senza drammi ha dimostrato di essere pronto per le sfide fiscali dell’ultimo trimestre. Chi invece si fa cogliere impreparato… beh, c’è sempre il ravvedimento operoso e la promessa di fare meglio l’anno prossimo.
La buona notizia? Dopo questo weekend, settembre diventa decisamente più respirabile. La cattiva notizia? Ottobre vi sta già guardando dall’angolo con un sorriso inquietante…
Nota per i sopravvissuti: Se siete riusciti a gestire il Tax Day del 20 agosto E il weekend fiscale del 15-16 settembre, meritate una medaglia al valore burocratico. O almeno un aperitivo.
Fonti:
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